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Piazza Flora rinasce?



Finalmente! verrebbe da dire, quasi dieci anni dopo l’ultimo intervento sulla piazza. Sostituire gli alberi mancanti, piantare aiuole fiorite, riparare la fontana erano diventati lussi che le magrissime finanze comunali non potevano più permettersi. Tutti ricordiamo, qualche lustro fa, le belle fioriture attorno alla fontana zampillante. Poi le priorità cambiarono ed il salotto di Milanino, la porta d’ingresso alla Città Giardino, fu lasciata a sé stessa: solo il taglio dell’erba, spesso troppo in ritardo.

Pochi giorni fa, invece, ecco apparire gli operai che piantano i due cedri mancanti e formano una aiola di viole attorno alla fontana.




Il cedro della aiuola centrale (atlantica, forma glauca) era stato abbattuto da una tempesta nel 2007. Ora avrà il suo bel da fare per raggiungere i compagni che da allora lo aspettano, due su questo lato della fontana e tre sull’altro.



Il cedro dell’aiuola ovest (deodara) fu abbattuto da un temporale ancora negli anni settanta. Da allora diversi tentativi di ripiantumazione, purtroppo tutti falliti: la pianta moriva dopo qualche anno. L’ultimo "decesso" risale al 2009.



Ricordiamo anche le vicende del grande cedro dell’aiuola est, di fronte a villa Bassetti.



Fu abbattuto nell'ottobre 2007, suscitando grande costernazione in città. Purtroppo le diagnosi effettuate lo davano per irrimediabilmente malato e quindi a rischio schianto.



Pur comprendendo le ragioni tecniche dell’intervento, anche la nostra associazione manifestò la propria delusione su come era stata condotta l’operazione.


Notiziario Comunale - dicembre 2007

Questa nostra presa di posizione fu, da parte di alcuni, anche oggetto di irrisione: “Festeggiare un albero che muore? Ma siete matti, con tutti i problemi, ben più importanti, che abbiamo...”. Eppure, a distanza di tanti anni, siamo ancora convinti che sarebbe stata un’ottima iniziativa per sensibilizzare sull'importanza del patrimonio arboreo, non solo per l’estetica ed il paesaggio, ma per la nostra salute. In questi anni infatti ci hanno pensato a ricordarcelo, in modo decisamente più brutale, le cifre che circolano sui ricoveri e sui decessi in pianura padana per malattie direttamente riconducibili all'inquinamento dell’aria e sugli effetti benefici che invece hanno i grandi alberi.



Anche se non proprio la primavera successiva, il cedro fu ripiantumato (marzo 2009). Purtroppo non ci fu nessuna festa, perché l’impresa la ritenne incompatibile con i lavori di impianto. Poche settimane dopo ci furono le elezioni locali e con la nuova amministrazione l’idea decadde.

Diamo comunque atto che fu scelta una pianta già sviluppata per avere migliori garanzie di successo, con un impegno finanziario notevole (costo d’acquisto e costo di impianto superiore, monitoraggio ed innaffiatura per due anni).

Il cedro ringrazia: dopo quasi dieci anni sembra si sia ambientato perfettamente e abbia tutte le intenzioni di emulare il suo predecessore.



Nell'attesa di un sollecito ripristino della fontana (che dagli uffici comunali ci danno ormai per imminente), vi proponiamo un viaggio lungo il secolo di vita di Piazza Flora e della sua fontana, la fontanella tout court, come la chiamiamo noi che ci giocavamo da bambini.


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