Apre il congresso (Milano 23-24 gennaio) l’on. Luzzatti, difendendo la sua recente legge. Gli si rimprovera di favorire tutti coloro che concorrono all’obbiettivo, ma, risponde, “poiché l’usura delle pigioni si acuisce, bisogna combatterla con tutti i mezzi legittimi corrispondenti ai buoni principi economici”.
Si succedono quindi le varie relazioni. Si prende ad esempio quanto fatto in altri paesi europei e si invoca l’intervento dello stato per favorire l’acquisizione di terreni da edificare anche mediante l’esproprio e per finanziare la costruzione di case a buon mercato per le classi lavoratrici e più umili. Sul versante del credito si chiedono garanzie ed esenzioni fiscali per gli istituti che finanziano la costruzione di case operaie, come le Casse di Risparmio.