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Quando nel 1902 si decise l’acquisto di Palazzo Turati in via Meravigli per farvi la sede dell’Unione Cooperativa e poi quando nel 1905 il nuovo grande magazzino divenne operativo, molti erano i contrari, trai soci e i simpatizzanti. Perfino l’on. Luzzatti, grande amico di Buffoli e dell’Unione, era perplesso. Si temeva che allontanarsi da piazza del Duomo avrebbe penalizzato le vendite e si paventava che il passo fosse troppo lungo per la cooperativa. Invece, il trend positivo delle vendite e della crescita della cooperativa continuò anche cessato l’effetto Expo 1906. Al punto che si rese necessario l’abbattimento delle tre case sul retro (in via San Vittore al Teatro) per realizzare un nuovo padiglione. Quest’opera fu funestata da un grave incidente non ancora chiarito (un crollo in cantiere causò 13 morti). Ciò nonostante i lavori si conclusero ed ora il magazzino è più grande: per festeggiare la nuova sezione è prevista una settimana di apertura serale del magazzino, in modo che tutti i soci e la cittadinanza “possa constatare come ormai l’Unione Cooperativa sia giunta  a rappresentare una grande famiglia che può fornire tutto o pressoché tutto quanto abbisogna pel vitto,  pel vestiario, per l’arredamento, per il mobilio della casa; mentre sta ponendosi in grado di fornire anche la casa stessa nella città giardino che va sorgendo sulle terre del Milanino”.

l'Idea Cooperativa

193

23 Ott 1910

Completata la sede dell'Unione Coopeativa

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