Riproduzione di un articolo inviato da Berlino da L. Buffoli e già pubblicato sul Corriere della Sera del 2 Dicembre.
Buffoli racconta con dovizia di cifre e dati dell’esperienza della Beamten Wonhungs-Verein zu Berlin, una società di inquilini sorta nel 1900 tra dipendenti dello stato e del comune per la costruzione di case economiche. Ora conta oltre 11.000 soci ed ha costruito 11 grandi caseggiati e 3 gruppi di casette per un totale di 2000 appartamenti e 10.000 inquilini. Altri fabbricati sono in costruzione su 9 diversi appezzamenti di terreno. Gli inquilini sono sia funzionari di alto grado come magistrati, insegnanti, ufficiali, sia quelli di grado più modesto come impiegati, portalettere e fattorini. Gli appartamenti sono tutti dotati di cucina, bagno con doccia e riscaldamento dell’acqua. Gli affitti sono circa i 70% dei quelli di mercato per soluzioni equivalenti. Il tutto è stato possibile grazie alle facilitazioni al credito che le cooperative ottengono dalla Stato (non son previsti sconti fiscali) ed alla recente legislazione sulle cessione a lungo termine di terreni demaniali.
Quest’ultima opportunità è stata sfruttata per la realizzazione di un villaggio di casette a Dahlem su una superficie di 40.000 mq. Le casette della cooperativa sono attorniate da ville lussuose realizzate da benestanti su terreni acquistati dal demanio. Poco lontano a Zehlendorf ed a Grünevald società immobiliari hanno lottizzato vaste aree di foresta ex-demaniale e stanno sorgendo villaggi-giardino con ville sontuose destinate ai ceti più agiati. Tutte queste località sono subito fuori dalla città e sono raggiungibili con treni frequentissimi in 20-25-30 minuti o, un po’ più lentamente ma più economicamente, con i tram elettrici. “I mezzi di comunicazione aumentano, migliorano e diventano sempre più economici man mano che le campagne si trasformano in centri abitati. Anche questo viaggio mi ha persuaso che al Milanino arride un buon avvenire”.