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Luigi Buffoli dettaglia il suo progetto per il Milanino. Per dare una risposta significativa al problema della abitazione per gli impiegati, i professionisti, i commercianti ed altri, l’Unione Cooperativa deve fare “assai di più di quanto si farebbe col milioncino votato”. Nascerà tra breve a Milano l’Istituto per le Case Popolari, che anche se non utilizza più la dicitura del passato delle Case Operaie, non favorirà certo il ceto impiegatizio. Infatti la legge del 1903 sulle case popolari prevede che esse siano affittate solo a persone con entrate complessive non superiori a L. 3500 annue. Anche se questo può non essere un problema per un giovane impiegato o professionista, lo diventerà dopo qualche anno, quando avrà migliorata la sua condizione economica ma, ciò malgrado, vivrà più stentatamente di prima dovendo sopportare maggiori spese per far proseguire negli studi i figli. L’Unione Cooperativa deve quindi pensare da sé ai bisogni della categoria di persone da cui è costituita.

Con l’abituale, puntigliosa profusione di dati, cifre e conteggi, Buffoli spiega come l’acquisto di almeno un milione di mq al costo massimo di una lira al mq, sia la soglia minima, affinché il progetto possa essere efficace. Per iniziare la costruzione delle abitazioni bisognerà poi trovare almeno un secondo milione. A questo scopo, l’Unione si fa promotrice di una nuova società anonima di tipo cooperativo con un capitale iniziale di 2 milioni, sottoscrivendo le prime 10.000 azioni da 100 lire ed invitando tutti i soci e tutti gli Enti, Associazioni o Istituti interessati a sottoscrivere il restante 50%. La società potrà costruire ed affittare ai propri soci ed anche rivendere i terreni, con onesto guadagno. Favorire il trasferimento delle famiglie senza figli in età scolare può aiutare ad esempio a superare l’impasse iniziale per cui i residenti in città potrebbero non scegliere Milanino perché mancano i servizi, per realizzare i quali (trasporti e scuole, ad esempio) ci vuole tempo ed è tanto più difficile quanti meno sono gli abitanti. E’ quindi ufficialmente aperta la sottoscrizione delle azioni della società anonima proposta.

Il Nostro Giornale

142

Giu 1907

Luigi Buffoli

Milanino - il progetto sarà più impegnativo

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