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Nella relazione del Consiglio di Amministrazione (datata 12 aprile 1907) per la prossima Assemblea di bilancio, Buffoli formalizza esplicitamente la proposta di avviare la costruzione di case per i soci come previsto dallo Statuto, ma finora non attuato. Sarebbe un modo degno di festeggiare il ventennale della Cooperativa, portandola ad esercitare la sua funzione di potente calmiere dei prezzi anche sul mercato delle case. Dal punto di vista finanziario, visto che le spese per la nuova sede di Via Meravigli sono quasi del tutto pagate, non sarà un problema ottenere mutui, emettere obbligazioni o buoni fruttiferi oppure avviare qualche altra operazione finanziaria. L’importante, per ora, è l’idea, e cioè "dar vita ad un quartiere di case tutte appartenenti all’Unione Cooperativa, quartiere che dovrebbe sorgere presso uno dei più vicini e sani comuni che stanno attorno a Milano, e che a Milano son già congiunti o facilmente congiungibili, con qualche linea ferroviaria o tramviaria…. Quando, per andare e venire dalla propria casa, già si usa prendere il tram, tanto vale restarvi 5 o 10  minuti in più, pagando 5 o 10 centesimi in più. Basterà il risparmio sul costo della verdura a compensare tale spesa". L’Unione Cooperativa, presso il proprio quartiere, oltre ad un’ortaglia, potrebbe avere una vaccheria che fornisca latte puro a buon mercato, poi una lavanderia ed altri servizi contribuenti all’economia ed all’igiene domestica. Nel quartiere, naturalmente, si impianterebbe anche una succursale del ramo alimentare.

Pur senza presentare per ora progetti concreti, chiede all'assemblea di autorizzare, sulla fiducia, il consiglio ad avviare l’impresa fino ad un importo di 1 milione di lire scegliendo la località più opportuna. Chiude sottolineando come l’investimento immobiliare è sempre stato redditizio e lo sarà anche in futuro.

Il Nostro Giornale

140

Apr 1907

Luigi Buffoli

Per le case - Relazione di L. Buffoli all'assemblea dell'Unione Cooperativa

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